mercoledì 6 aprile 2011

BARCELLONA - 3' GIORNO

Dopo la dura e faticosa giornata precedente trascorsa a rincorrere le opere di Gaudì, la mattina del nostro terzo giorno a Barcellona decidiamo di alzarci un po' più tardi, di fare una tranquilla e abbondante colazione e di dedicarci a gironzolare con relax lungo la Rambla e le sue viuzze laterali.
Vogliamo visitare il mercato de La Boqueriache si trova al n. 91 della Rambla.
Il mercato del La Boqueria è un mercato alimentare aperto tutto i giorni dal lunedì al sabato, dalle 9:00 alle 20:30
Il mercato è interamente coperto da una struttura in ferro, percui anche se piove siete al coperto, noi siamo stati fortunati, il tempo era dalla nostra parte!




Appena si svolta l'angolo della Rambla che porta al n. 91 si viene investiti da un vociare continuo e da un caleidoscopio di colori e di movimento.
Ci buttiamo nella mischia, guardando tutta questa spettacolare mercanzia esposta ordinatamente e con meticolosità.
Qui si vende frutta e verdura di ogni tipo, da quella locale a quella esotica e tutta di ottima qualità, i frutti sono disposti con attenzione per colore e tipo, in un tripudio di lucentezza ed equilibrio...da tanto sono belli sembrano finti!!! ma non lo sono ve lo assicuro...con 2,00 euro ci siamo presi un frullato di un esotico frutto dal sfavillante colore fucsia...buonissimo, freschissimo e profumatissimo!!






















Oltre ai banchi della frutta e verdura ci sono anche quelli della carne, del pesce, e delle caramelle....il tutto vivacemente enunciato dai coloriti e simpatici venditori.






Proseguiamo il nostro cammino lungo la Rambla, sempre piena di gente anche durante il mattino, prendiamo la linea  verde della metro L3 dalla fermata Liceu alla fermata Espanya in direzione Zona Universitaria (qui vi lascio il percorso), vogliamo raggiungere Placa de Espania e trascorre lì un paio di orette gironzolando nei dintorni.
Breve tragitto di un paio di soste e usciamo dalla metro trovandoci quasi al centro di questa piazza, ad accoglierci la fontana del 1930 raffigurante la Spagna donata a Dio, a destra l'arena in stile arabeggiante in cui si tengono le corride, e due alte torri in stile veneziano, che ricordano chiaramente il campanile di San Marco a Venezia. Queste due svettanti torri delimitano l'ingresso alla zona che nel 1929 ospitò l'Esposizione Universale, sono così alte che da sotto è quasi impossibile fotografarle totalmente...infatti i risultati si vedono!



Proseguiamo lungo avinguda de la Reina Maria Cristina, una lunga via costeggiata da moderne fontane e nuovi edifici, fino a trovare la famosa Fontana Magica, che noi troviamo vuota e secca come una vecchia oasi nel deserto. E' però presente un cartello con indicato gli orari degli spettacoli nei vari giorni, proprio perchè questa fontana, invenzione di Carles Buigas, è in grado di mescolare spruzzi d'acqua e colori in oltre cinquanta combinazioni, creando una spettacolo coloratissimo accompagnato da note musicali, purtroppo noi siamo fuori da questi orari e quindi andiamo oltre
Con fatica ci arrampichiamo su per una scalinata che sembra non finire mai, fino ad arrivare in cima ai piedi del Palau National, che ospita il Museo National d'Art de Catalunya.
Lo spettacolo che si gode da quassu' è a dir poco spettacolare, lo sguardo scende lungo la scalinata appena fatta, fino a tuffarsi nella Fontana Magica, percorrendo l'avinguda de la Reina Maria Cristina, arrivando fin sotto le torri veneziane, per spaziare oltre lungo il profilo della città.






Ma il nostro obbiettivo è ben altro!
Siamo saliti fin quassù per raggiungere lei...la Torre Calatrava!!






L'organizzazione dei giochi olimpici del 1992 fu per Barcellona una grande chance per gettarsi alle spalle gli anni del degrado e dell'abbandono e proporsi come seconda città di Spagna, in diretta concorrenza con la capitale Madrid.
Questa torre progettata dall'architetto spagnolo Santiago Calatrava ne è la prova evidente. Alta 119 metri segna lo skyline della città e oltre a fungere da antenna delle telecomunicazioni è anche una meridiana che segna il passare del tempo, il fusto legermente inclinato corrisponde all'angolazione del solstizio d'estate.
Noi l'abbiamo trovata estremamente moderna e futuristica, di un bianco immacolato, si staglia con grazia verso il cielo, e le nuvole sembra la sfiorino con riverenza tanto è la sua eleganza.

Nei pressi si trova anche il Poble EspanyolPoble Espanyol, una ricostruzione di un piccolo borgo spagnolo con i caratteristici edifici medioevali e rinascimentali, costruito sempre per l'Esposizione Universale del 1929. Noi abbiamo dato un'occhiata da fuori, ma ci è sembrato tremendamente finto e troppo caro per entrare.

Ritorniamo sulla strada che ci porta a costeggiare lo stadio olimpico fino ad arrivare, con i piedi bollenti e indolenziti, in Avinguda de Miramar, con l'intento di salire sulla teleferica di Montjuic.
Ci mettiamo in coda e facciamo i biglietti (8,30 euro andata e ritorno).
Saliamo al volo sulla prima cabina libera appena arriva il nostro turno, all'interno ci possono stare fino a otto persone, noi eravamo in quattro, quindi siamo stati molto comodi.
La vista, inutile dirlo, spazia sulla città, se la giornata è limpida lo spettacolo è assicurato.
La teleferica fa una sosta a metà percorso, in corrispondenza del Castell de Montjuic, qui volendo si può scendere, fermarsi a guardare i resti del castello e ripartire per concludere il giro. Noi non siamo scesi e abbiamo continuato il nostro giro fino al ritorno.





Ormai stanchi prendiamo la linea della metro color lilla L2 alla fermata Paral-lel in direzione Pep Ventura e scendiamo alla fermata Passeig de Gracia (qui vi lascio il percorso).
Procediamo in direzione della Rambla, è pomeriggio inoltrato, siamo stanchi ed affamati.
Ci perdiamo a gironzolare nel Barri Gotic, alla ricerca di un qualche locale che alle cinque del pomeriggio prepari qualcosa di più di un semplice panino.
Non so dirvi il nome del posto, ne' della via, so solo che ci siamo buttati all'interno di un posto frequentato da gente del posto dove eravamo gli unici turisti e presi dalla foga abbiamo ordinato di tutto!!!
Il tavolino era così piccolo da non contenere tutti i piatti che uno dietro l'altro arrivavano senza tregua...polpetta di carne, di verdura e di gamberetti, anelli di calamari fritti, tartine di ogni tipo, crocchette di melanzane e di patate, spiedini di pollo e di pesce.
Doveva essere un pasto fugace e ci siamo alzati dal minuscolo tavolino dopo un'ora e mezza, pieni e sazi come due maialini all'ingrasso, con la pancia gonfia e quasi dolorante dal troppo cibo mangiato...che ingordi!!!...ma come potevamo lasciare tutto quel ben di Dio!!!
Camminiamo lentamente verso l'hotel..una bella doccia, una breve dormita per ristorarci dalla fatica del giorno e usciamo a fare quattro passi...la nostra cena?
Un fresco gelato alla frutta!!!...che altro potevamo mangiare dopo lo "spuntino" del pomeriggio!!!! 


16 commenti:

  1. barcellona wonderful!
    ma quelle foto della frutta sono stupende, i colori danno proprio l'idea della vivacita' e allegria di questa citta' incredibile
    Buona giornata Michele pianetatempolibero

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  2. Ciao Michele...e grazie della visitina!!!

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  3. Speravo nei tuoi appunti prima di partire. Ora li li aggiungo agli altri e leggo questi ultimi. Ciao cara a presto, grazie.

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  4. Grazie a te cara della visita...e buon viaggio, divertiti, rilassati, goditi la città e tutte le sue meraviglie...vedrai ne scoprirai di nuove, ne son sicura... e me le racconterai al tuo ritorno vero?
    Ciao a presto....

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  5. Certo che ti racconto, e non vedo l'ora di sentire i tuoi pareri sul tuo. Ciao cara

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  6. Bello e simpatico reportage...vi sto immaginando pieni e a passo lento dopo lo spuntino pomeridiano e sorrido( io e la mia compagna di viaggio amiamo assaporare i cibi del luogo, e di solito accade questo...siamo sempre pieni!).
    Andremo a Barcellona la prima settimana di giugno e, sinceramente, non vedo l'ora.
    Non sono un blogger ma mi sono imbattuto in questo tuo taccuino di viaggio e me lo salvo tra i preferiti.
    Buona serata!:)
    Demis

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  7. io avevo l'hotel proprio dietro la boqueria e la mia prima tappa è stato il mercato con un panino e la macedonia! Non volevo più uscire di là, per uno che scatta foto è il paradiso!!!

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  8. Ciao Demis e grazie di essere passato di qui...
    Barcellona a giugno immagino sarà bellissima...in piena estate, che bello!!!
    Fammi sapere come è andata al tuo ritorno...
    Ciao e buon viaggio!!!

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  9. Caro TuristadiMestiere...la Boqueria è magica, ricca di colori, profumi e voci è un luogo in cui si può venir rapiti e perdersi.....
    Ciao a presto

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  10. Noi abbiamo trovato una pensione vicino a Plaza Catalunya, arriveremo in citta', immagino, verso le 17 e penso faremo subito una passeggiata per la rambla, direzione porto quindi un giretto alla boqueria lo si fara' subito(ho letto che e' aperto fino alle 20, giusto?).
    Io amo fare foto, quindi immagino verro' rapito dai colori del mercato. Gia' a Valencia ero ospite fisso del mercado central:D!
    Buona serata!
    Demis.

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  11. Belle, bellissime immagini di una splendida città! Un abbraccio

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  12. @ x Anonimo: sì il mercato è aperto fino alle 20:00 della sera...pensa che fortuna, potrai partire con una visitina lì per finire con la cena!!! anche noi abbiamo soggiornato durante il nostro viaggio in un hotel nei pressi di plaza Catalunya, il posto è veramente strategico, comodo a tutto. Vedrai quante belle foto...mi raccomando fammi sapere come è andata poi al ritorno!!!
    Ciao ciao

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  13. @ x marifra79: ciao cara e grazie della visita!!!!

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  14. Non sono mai stata a Barcellona ma ci andrò sicuramente prima o poi! ;-)

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  15. Caspita, sei una guida turistica !!!
    complimenti , ma che gran bella città vero ? ho avuto la fortuna di andarci più di qualche volta, anche per lavoro ed ogni volta è una gioia....
    un caro saluto

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  16. Ciao Massimo e grazie delle belle parole...e hai pienamente ragione, Barcellona è una città che ti rimane nel cuore!! veramente!!
    Un caro saluto anche a te

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