Come già vi ho detto, questo viaggio è stato la realizzazione di un grande sogno, e come tutti i grandi sogni che si rispettino, la sua preparazione è stata ampiamente studiata e perfettamente pianificata, lasciando però sempre spazio all'imprevisto e a quel pizzico di avventura che non guasta mai...come da nostra consuetudine.
MOTIVAZIONE VIAGGIO: Abbiamo saputo fin da subito che ciò che volevamo visitare e conoscere questa volta era la parte ovest degli Stati Uniti d'America...il famoso West.
I parchi nazionali della Monument Valley in cui tanti film western sono stati ambientati, il Grand Canyon con il fiume Colorado che serpeggia in fondo alla valle, la Death Valley con le sue temperature umanamente insopportabili, il Bryce Canyon con le sue guglie scolpite dal vento.
I paesaggi, ecco quello che più ci stava a cuore, le sconfinate distanze, le strade che attraversano il nulla che tante volte abbiamo visto in televisione, i paesini spersi nel deserto. Volevamo assaporare il senso di libertà e di selvaggio che queste terre ancora suscitano, volevamo godere dell'immensità di questi spazi americani.
Ovviamente non potevamo rinunciare a visitare città famose quali San Francisco, Las Vegas, Los Angeles, e tutte quelle che avremo trovato sul nostro percorso.
PARTECIPANTI: questa volta abbiamo fatto le cose in grande.
All'inizio l'idea è partita da me e Marco, poi il nostro entusiasmo ha contagiato una coppia di nostri amici con due figli, e siamo arrivati a sei. Nell'arco di poco tempo la notizia si è sparza e al gruppo di sei si è aggiunto un'altra coppia con altre due bimbe...in totale dieci partecipanti!
Mai viaggiato con un gruppo così numeroso ed eterogeneo, la cosa all'inizio un po' ci spaventava, ma questo viaggio doveva essere fin dall'inizio un'avventura, e così è stato!
DURATA: considerato tutto ciò che volevamo vedere e fare, certo non potevamo rimanere soltanto una settimana, così all'iniziale programma di dieci giorni, ne abbiamo aggiunti altri sei, per la durata di ben sedici giorni, dal 10/08/2011 al 26/08/2011...e anche questi alla fine ci sembravano pochi!!!
VOLO: Raggiungere la costa ovest degli Stati Uniti non sarà un viaggetto di qualche ora. Siamo stati indecisi fino all'ultimo se optare per un volo diretto (quattordici ore dentro un aereo con quattro ragazzini da gestire) o se preferire almeno uno scalo. Alla fine abbiamo fatto un compromesso: partenza comoda dall'aereoporto di Villafranca di Verona e due scali all'andata (Francoforte e Toronto) e due scali al ritorno (Houston e Monaco). Alla luce dei fatti forse uno scalo sarebbe stato più che sufficiente, tra un volo e l'altro siamo rimasti fermi ad attendere in aereporto anche più di cinque ore, e questo alla fine ha allungato di non poco il nostro arrivo e messo a dura prova i nostri limiti di sopportazione. All'andata abbiamo viaggiato con AirCanada, buona compagnia americana che ci ha coccolato per tutto il viaggio con aeromobili nuovi e molto comodi pur non essendo in business class. Al riforno Lufthansa, nella tratta da Houston a Monaco siamo saliti per la prima volta su un Boing 747, ottima esperienza!
MEZZO DI TRASPORTO: Da casa abbiamo prenotato per tutta la durata del viaggio tre auto con la compagnia Hertz , ritiro all'aeroporto di San Francisco e consegna a quello di Los Angeles. La scelta si è rivelata buona anche se non proprio economica rispetto ad altre compagnie viste su internet, abbiamo però voluto andare sul sicuro visto che il viaggio era lungo e in terre lontane. Noi stessi abbiamo avuto dei problemi il terzo giorno con i freni della nostra auto e rivoltici al primo centro Hertz più vicino ci è stata cambiata senza sovraprezzo e molto velocemente. Vi consiglio vivamente di richiedere e noleggiare anche un buon navigatore se non volete rischiare di perdervi, a meno che non siate dei fanatici delle cartine. Noi ci siamo aiutati molto anche con l'utilizzo dell'Ipad, la connessione wi-fi è presente e gratis in tutti gli hotel e spesso anche nei vari locali.
HOTEL : L'idea iniziale era quella di non prenotare alcuna sistemazione, se non l'hotel delle prime due notti a San Francisco e l'ultimo della notte a Los Angeles. Alla fine, visto che avevamo già studiato un percorso ben preciso, ci siamo convinti che era meglio prenotare tutti gli hotel per tutte le notti, in modo da non dover sacrificare tempo alla ricerca di posti liberi, anche perchè viaggiando in dieci sarebbero servite minimo tre stanze ogni volta. Soluzione che si è rivelata azzeccatissima dato che spesso alla sera arrivavamo tardi e stanchissimi e l'unico nostro desiderio era quello di buttarsi sotto una bella doccia ristoratrice e poi diretti a letto!
DOCUMENTI UTILI: Ovviamente prima di partire occorre controllare che tutto sia a posto quindi:
- passaporto elettronico con microchip valido per gli Stati Uniti d'America
- modello ESTA , da compilarsi prima della partenza, consente ai cittadini dei paesi partecipanti al “Visa Waiver Program (VWP)” di recarsi in viaggio negli USA per viaggi di affari o piacere per un periodo massimo di 90 giorni. Noi lo abbiamo fatto compilare dall'agenzia viaggi al costo di 35,00 euro a testa. Ricordate di portarlo con voi durante il viaggio.
- patente internazionale di guida, alcuni di noi l'hanno fatta, altri no. Può essere utile al momento del ritiro dell'autovettura all'autonoleggio oppure nel malaugurato caso in cui veniate fermati dalla polizia. Il costo totale si aggira attorno agli 80,00 euro, tra versamenti, foto e bolli vari. La richiesta di permesso internazionale di guida va presentata agli Uffici periferici del Dipartimento per i Trasporti Terrestri (DTT) compilando l'apposito modello in distribuzione presso gli Uffici stessi.
Le modalità per presentare la domanda sono descritte sul sito del Ministero dei trasporti .
- assicurazione annullamento viaggio e assicurazione sanitaria, entambe stipulate presso l'agenzia viaggi. La prima (al costo di 45,00 euro) vi permette di ottenere il rimborso del prezzo del biglietto aereo nel caso in cui, per vari motivi specificati nella polizza stessa, non riusciate a partire. La seconda (al costo di 245,00 euro) vi garantisce una copertura di tutte le spese sanitarie sostenute negli States, visto che la sanità non è pubblica ma a carico del cittadino. Fortunatamente a noi non sono servite, ma è stato giusto stipularle ugualmente.
Vi segnalo inoltre che su internet potete trovare siti in cui stipulare tranquillamente la vostra polizza sanitaria usa.
GUIDA: mi sono documentata tantissimo prima della nostra partenza, in rete, leggendo diari di chi prima di noi ha fatto questa esperienza, cercando in siti specializzati notizie interessanti, poi in libreria sono incappata in questa guida che vi consiglio vivamente: Le Guide Routard - Usa Ovest I Parchi Nazionali - Ed.Feltrinelli. (costo 25,00 euro, ordinandola sul sito www.ibs.it/ potete acquistarla a 20,00 euro come ho fatto io). Il volume non è proprio tra i più leggeri, ma è ricco di dettagli e di indicazioni sui parchi nazionali, ci sono le cartine dettagliate con le varie entrate, un'accurata descrizione, e un elenco di dove alloggiare, mangiare e sostare nei paraggi delle varie attrazioni. Se desiderate avere notizie dei luoghi sulla costa, procuratevi anche un'altra guida, questa che ho menzionato io è proprio specifica per i parchi.
Noi ci siamo aiutati molto anche utilizzando l'Ipad di Massimo, attento e preciso compagno di viaggio, che in varie situazioni grazie al suo ottimo feeling con la tecnologia è riuscito a migliorare la riuscita della nostra avventura.
PERCORSO: Arrivo a San Francisco, e ritorno da Los Angeles, passando da San Diego, Yosemite National Park, Death Valley, Las Vegas, Bryce Canyon,Lake Powell, Monument Valley, Grand Canyon, Sacramento, attraversando gli stati della California, Nevada, Utah e Arizona....vi sembra poco?
VI lascio il nostro percorso : mappa
Per ulteriori e utli consigli più "low cost" vi rimando al blog di Jack's in cui troverete informazioni molto utili ....date un'occhiata anche qui
MOTIVAZIONE VIAGGIO: Abbiamo saputo fin da subito che ciò che volevamo visitare e conoscere questa volta era la parte ovest degli Stati Uniti d'America...il famoso West.
I parchi nazionali della Monument Valley in cui tanti film western sono stati ambientati, il Grand Canyon con il fiume Colorado che serpeggia in fondo alla valle, la Death Valley con le sue temperature umanamente insopportabili, il Bryce Canyon con le sue guglie scolpite dal vento.
I paesaggi, ecco quello che più ci stava a cuore, le sconfinate distanze, le strade che attraversano il nulla che tante volte abbiamo visto in televisione, i paesini spersi nel deserto. Volevamo assaporare il senso di libertà e di selvaggio che queste terre ancora suscitano, volevamo godere dell'immensità di questi spazi americani.
Ovviamente non potevamo rinunciare a visitare città famose quali San Francisco, Las Vegas, Los Angeles, e tutte quelle che avremo trovato sul nostro percorso.
PARTECIPANTI: questa volta abbiamo fatto le cose in grande.
All'inizio l'idea è partita da me e Marco, poi il nostro entusiasmo ha contagiato una coppia di nostri amici con due figli, e siamo arrivati a sei. Nell'arco di poco tempo la notizia si è sparza e al gruppo di sei si è aggiunto un'altra coppia con altre due bimbe...in totale dieci partecipanti!
Mai viaggiato con un gruppo così numeroso ed eterogeneo, la cosa all'inizio un po' ci spaventava, ma questo viaggio doveva essere fin dall'inizio un'avventura, e così è stato!
DURATA: considerato tutto ciò che volevamo vedere e fare, certo non potevamo rimanere soltanto una settimana, così all'iniziale programma di dieci giorni, ne abbiamo aggiunti altri sei, per la durata di ben sedici giorni, dal 10/08/2011 al 26/08/2011...e anche questi alla fine ci sembravano pochi!!!
VOLO: Raggiungere la costa ovest degli Stati Uniti non sarà un viaggetto di qualche ora. Siamo stati indecisi fino all'ultimo se optare per un volo diretto (quattordici ore dentro un aereo con quattro ragazzini da gestire) o se preferire almeno uno scalo. Alla fine abbiamo fatto un compromesso: partenza comoda dall'aereoporto di Villafranca di Verona e due scali all'andata (Francoforte e Toronto) e due scali al ritorno (Houston e Monaco). Alla luce dei fatti forse uno scalo sarebbe stato più che sufficiente, tra un volo e l'altro siamo rimasti fermi ad attendere in aereporto anche più di cinque ore, e questo alla fine ha allungato di non poco il nostro arrivo e messo a dura prova i nostri limiti di sopportazione. All'andata abbiamo viaggiato con AirCanada, buona compagnia americana che ci ha coccolato per tutto il viaggio con aeromobili nuovi e molto comodi pur non essendo in business class. Al riforno Lufthansa, nella tratta da Houston a Monaco siamo saliti per la prima volta su un Boing 747, ottima esperienza!
MEZZO DI TRASPORTO: Da casa abbiamo prenotato per tutta la durata del viaggio tre auto con la compagnia Hertz , ritiro all'aeroporto di San Francisco e consegna a quello di Los Angeles. La scelta si è rivelata buona anche se non proprio economica rispetto ad altre compagnie viste su internet, abbiamo però voluto andare sul sicuro visto che il viaggio era lungo e in terre lontane. Noi stessi abbiamo avuto dei problemi il terzo giorno con i freni della nostra auto e rivoltici al primo centro Hertz più vicino ci è stata cambiata senza sovraprezzo e molto velocemente. Vi consiglio vivamente di richiedere e noleggiare anche un buon navigatore se non volete rischiare di perdervi, a meno che non siate dei fanatici delle cartine. Noi ci siamo aiutati molto anche con l'utilizzo dell'Ipad, la connessione wi-fi è presente e gratis in tutti gli hotel e spesso anche nei vari locali.
HOTEL : L'idea iniziale era quella di non prenotare alcuna sistemazione, se non l'hotel delle prime due notti a San Francisco e l'ultimo della notte a Los Angeles. Alla fine, visto che avevamo già studiato un percorso ben preciso, ci siamo convinti che era meglio prenotare tutti gli hotel per tutte le notti, in modo da non dover sacrificare tempo alla ricerca di posti liberi, anche perchè viaggiando in dieci sarebbero servite minimo tre stanze ogni volta. Soluzione che si è rivelata azzeccatissima dato che spesso alla sera arrivavamo tardi e stanchissimi e l'unico nostro desiderio era quello di buttarsi sotto una bella doccia ristoratrice e poi diretti a letto!
DOCUMENTI UTILI: Ovviamente prima di partire occorre controllare che tutto sia a posto quindi:
- passaporto elettronico con microchip valido per gli Stati Uniti d'America
- modello ESTA , da compilarsi prima della partenza, consente ai cittadini dei paesi partecipanti al “Visa Waiver Program (VWP)” di recarsi in viaggio negli USA per viaggi di affari o piacere per un periodo massimo di 90 giorni. Noi lo abbiamo fatto compilare dall'agenzia viaggi al costo di 35,00 euro a testa. Ricordate di portarlo con voi durante il viaggio.
- patente internazionale di guida, alcuni di noi l'hanno fatta, altri no. Può essere utile al momento del ritiro dell'autovettura all'autonoleggio oppure nel malaugurato caso in cui veniate fermati dalla polizia. Il costo totale si aggira attorno agli 80,00 euro, tra versamenti, foto e bolli vari. La richiesta di permesso internazionale di guida va presentata agli Uffici periferici del Dipartimento per i Trasporti Terrestri (DTT) compilando l'apposito modello in distribuzione presso gli Uffici stessi.
Le modalità per presentare la domanda sono descritte sul sito del Ministero dei trasporti .
- assicurazione annullamento viaggio e assicurazione sanitaria, entambe stipulate presso l'agenzia viaggi. La prima (al costo di 45,00 euro) vi permette di ottenere il rimborso del prezzo del biglietto aereo nel caso in cui, per vari motivi specificati nella polizza stessa, non riusciate a partire. La seconda (al costo di 245,00 euro) vi garantisce una copertura di tutte le spese sanitarie sostenute negli States, visto che la sanità non è pubblica ma a carico del cittadino. Fortunatamente a noi non sono servite, ma è stato giusto stipularle ugualmente.
Vi segnalo inoltre che su internet potete trovare siti in cui stipulare tranquillamente la vostra polizza sanitaria usa.
GUIDA: mi sono documentata tantissimo prima della nostra partenza, in rete, leggendo diari di chi prima di noi ha fatto questa esperienza, cercando in siti specializzati notizie interessanti, poi in libreria sono incappata in questa guida che vi consiglio vivamente: Le Guide Routard - Usa Ovest I Parchi Nazionali - Ed.Feltrinelli. (costo 25,00 euro, ordinandola sul sito www.ibs.it/ potete acquistarla a 20,00 euro come ho fatto io). Il volume non è proprio tra i più leggeri, ma è ricco di dettagli e di indicazioni sui parchi nazionali, ci sono le cartine dettagliate con le varie entrate, un'accurata descrizione, e un elenco di dove alloggiare, mangiare e sostare nei paraggi delle varie attrazioni. Se desiderate avere notizie dei luoghi sulla costa, procuratevi anche un'altra guida, questa che ho menzionato io è proprio specifica per i parchi.
Noi ci siamo aiutati molto anche utilizzando l'Ipad di Massimo, attento e preciso compagno di viaggio, che in varie situazioni grazie al suo ottimo feeling con la tecnologia è riuscito a migliorare la riuscita della nostra avventura.
PERCORSO: Arrivo a San Francisco, e ritorno da Los Angeles, passando da San Diego, Yosemite National Park, Death Valley, Las Vegas, Bryce Canyon,Lake Powell, Monument Valley, Grand Canyon, Sacramento, attraversando gli stati della California, Nevada, Utah e Arizona....vi sembra poco?
VI lascio il nostro percorso : mappa
Per ulteriori e utli consigli più "low cost" vi rimando al blog di Jack's in cui troverete informazioni molto utili ....date un'occhiata anche qui
Non mi resta altro che dire....pronti???!!!...Viaaaa!!!!
