martedì 4 ottobre 2011

1' GIORNO - VILLAFRANCA/SAN FRANCISCO

10 agosto 2011: Alle 5:00 della mattina siamo già tutti in aeroporto, i più piccoli ancora un po' addormentati, i grandi sveglissimi per l'eccitazione della partenza.
Ci mettiamo subito in colonna per il primo check-in, controllo dei documenti e carichiamo le nostre valigie sui nastri accertandoci che vengano spedite direttamente all'aeroporto di San Francisco. Veloce caffè e ci avviamo verso il gate in attesa della partenza.
Siamo organizzatissimi, ognuno di noi viaggia con una valigia in stiva e un trolley o uno zaino come bagaglio a mano, con il cambio della prima notte nel caso i bagagli non arrivassero a destinazione.
La tratta Villafranca-Monaco è brevissima, un'ora e siamo arrivati, giusto il tempo di bere un altro caffè in volo. Viaggiamo con l'AirDolomiti, compagnia aerea parterns di Lufthansa per i viaggi interni.
L' aeroporto di Monaco di Baviera, in Germania, è immenso, negozi lussuosi ovunque, bar e locali accattivanti che invogliano ad entrare, corridoi lunghissimi e affolati di gente, una città!
Abbiamo quattro ore di sosta d'attendere prima di ripartire, ma nonostante questo riusciamo a farci chiamare all'altoparlante dell'aeroporto per il controllo dei nostri documenti. Fuggiamo velocemente da un negozio in cui stiamo tentando di comperare una cintura, lasciandola  senza spiegazioni nelle mani di una commessa, che rimane fortemente stupida  del nostro fuggi fuggi generale.




Non ero mai stata all'aeroporto di Monaco, qui è quasi monopolio assoluto della compagnia nazionale Lufthansa. L'attenzione per il viaggiatore è molto curata, le sale d'attesa sono luminose e molto spaziose, ci sono espositori di quotidiani di varie nazionalità a disposizione gratuitamente da portare in volo con sè, Lufthansa ha posizionato lungo tutto il percorso numerose aree di sosta e di ristoro, in cui sempre gratuitamente è possibile bere una bevanda calda.
Puntualissimi alle 11:50 locali partiamo alla volta di Toronto, ci attendo sette ore di volo.

Questa volta voliamo con Air Canada, aeromobile nuovissimo, posti a sedere spaziosi anche in economy class, tutte le postazioni sono dotate di monitor individuali in cui personalmente è possibile scegliere tra una vasta gamma di film da visionare o musica da ascoltare. Anche la cucina proposta non è stata niente male, considerando sempre che siamo in volo!
Tra una chiacchera, un pisolino, un film e qualche passo lungo il corridoio le sette ore riescono a passare velocemente, solo una piccola perturbazione poco prima dell'arrivo ci ha fatto sedere saldamente ai nostri posti un tantino preoccupati.
Atterriamo precisi alle 14:30 ore locali all' aeroporto Pearson di Toronto, ci attendono altre cinque ore abbondanti di sosta.
Anche qui tutto è immenso e moderno, percorriamo un lungo corridoio sotto una leggerissima struttura in acciaio e vetro, trasportati da un comodo tapis roulant.



Se come noi provenite dall'Europa e siete sicuri che le vostre valigie arriveranno direttamente a destinazione negli States...state molto attenti, noi per poco non rischiavamo di lasciarle girare all'infinito sul nastro dei bagagli da ritirate. Fortunatamente il piccolo Marco ha notato la sua valigia colorata e ha richiamato la nostra attenzione, e in poco tempo abbiamo recuperato tutte le valigie e le abbiamo imbarcate per il volo di San Francisco.
In pratica prima di entrare negli States dovete fare dogana, recuperare le vostre valigie, e depositarle sul nastro che le porterà a destinazione, chiedete comunque sempre aiuto agli assistenti, molto disponili e precisi, noi siamo stati fortunati, abbiamo trovato un ragazzo che parlava perfettamente italiano e ci ha segnalato cosa fare.
Nuovamente partenza alle ore 20:00 locali, e altre cinque ore di volo, sempre con Air Canada, questa volta con un piccolo aereo, i nostri posti sparsi un po' ovunque, io sono seduta nella prima fila della economy class, la tenda blu fluttuante che ci divide dalla business class mi ha ipnotizzata fin da subito, facendomi crollare in un sonno profondo, mi sono svegliata solo all'arrivo.

Atterriamo al San Francisco International Airport alle 22:20.
Ormai stanchi da quasi ventiquattro ore di viaggio, prendiamo i nostri bagagli e cerchiamo l'uscita. Dobbiamo trovare il punto in cui la navetta del nostro hotel verrà a prenderci.
Fuori è buio e fa freddo.
Per non sprecare altro tempo decidiamo di telefonare direttamente all'hotel per farci spiegare il da farsi, la fermata si trova a pochi metri dall'uscita n. 17, ci avviamo in quella direzione.
Appena arriva lo shuttle ci sentiamo già meglio, stiamo andando in hotel, finalmente siamo arrivati e potremmo farci una bella doccia e dormire in un buon letto.
Noi abbiamo prenotato al Bay Landing hotel , tramite http://www.booking.com/.
La scelta di questo hotel è stata dettata dalla vicinanza all'aereoporto, visto che sapevamo di arrivare di notte abbiamo preferito limitare al massimo la distanza da percorrere, inoltre era incluso nel prezzo il servizio navetta, cosa che non è affatto male.
La hall dell'hotel è grande e spaziosa, un enorme camino sul lato sinistro, pavimento di marmo lucido ricoperto da numerosi tappeti, arredamento in legno. Veloce check-in, brevi saluti e subito a nanna.
La nostra camera è veramente grande, due comodi e morbidi letti ci attendono, moquette sul pavimento, poltrona e scrivania, tv, caffettiera elettrica e forno a microonde e un pulito e lindo bagno con doccia e prodotti a disposizione. Perfetto per questa prima notte negli States.



13 commenti:

  1. Cosa mi hai fatto ricordare Ila...il mio viaggio negli States...sigh!

    RispondiElimina
  2. @ Ciao Laura...non piangere dai! Ma raccontami dai...che giro hai fatto? Anche tu la costa ovest?

    RispondiElimina
  3. @ Ciao Dreamy/Vale...grazie di essere passata di qua...sto preparando il resto, con calma perchè come al solito son presa da mille cose!
    Ciao a presto...

    RispondiElimina
  4. Ti seguo con una punta di invidia! :)

    RispondiElimina
  5. tanti auguroni, ti aspettiamo con un bel report

    RispondiElimina
  6. @ Ciao Vale..grazie di essere passata di qua

    @ Carmine...se avrai pazienza ti riferirò tutto e dettagliatamente! Ciao

    RispondiElimina
  7. ciao, grazie per esser passata da me. adoro i viaggi e già adoro il tuo blog, ti seguo!!
    audrey

    RispondiElimina
  8. Non vedo l'ora di leggere il resto, la costa ovest mi manca, spero di andarci prima o poi nella vita. E spero pubblicherai tante foto! grazie x tutti i passaggi che hai fatto sul mio blog! :-)
    Silvia

    RispondiElimina
  9. @ Ciao Audrey...e grazie della visita!
    A presto...

    RispondiElimina
  10. @ Ciao cara Silvia...è sempre un piacere passare a trovarti sul tuo bel blog! E vedrai che quando meno te lo aspetti anche tu riuscirai a fare una visita alla costa ovest degli States...io ho atteso 35 anni!!! mica poco...
    Ciao ancora in bocca al lupo per il resto...che tu sai!

    RispondiElimina
  11. Certo che con più scali, la paura di perdere i bagagli dev'essere forte. Ho potuto constatare la civiltà, la modernità, che vige a Monaco, non sono mai stata all'aeroporto, con la tua descrizione spero di capitarci prima o poi. Wow durante queste 24 ore di viaggio ho palpitato con te, mi hai trasportato in tutti quei luoghi e non vedo l'ora che venga domani. continuo...

    RispondiElimina