giovedì 28 aprile 2011

MATRIMONIO REALE

Ci siamo...manca pochissimo!!!
...a cosa? vi starete chiedendo...
...ma come!?
...al matrimonio dell'anno!!!
Quello tra la bella Kate e il giovane principe William!!!
Poco più di ventiquattro ore e il matrimonio reale avrà inizio, alle ore 10:00 (locali inglesi) nella splendida Abbazia di Westminster.
Raccontarvi tutti i particolari sarebbe lungo e noioso e sul web ci sono siti molto ben informati ai quali potete attingere per conoscere ogni dettaglio...io ho dato un' occhiatina giusto per essere a conoscenza e devo dirvi che sono rimasta sorpresa da tante particolarità ci sono e si possono leggere.

Noi siamo stati a Londra per quattro giorni alla fine del mese di marzo e posso assicurarvi che i preparativi già fervevano.
Gli scaffali dei negozi erano pieni di souvenir con le foto dei futuri principi, lei bella e sorridente, lui dall'espressione dolce e affidabile.
Assieme alla faccia seria e austera della Regina Elisabetta stampata sulle tazze ricordo, si mescolavano i sorrisi di questi due bei ragazzi giovani e a me molto simpatici.
Il Green Park, parco reale situato lateralmente di fronte a Buckingham Palace, era anch'esso sottoposto a lavori di manutenzione. Bello e verde come tutti gli altri parchi della città era particolarmente vestito a festa con una straordinaria fioritura di tulipani e narcisi gialli. Una zona del parco inoltre era transennata e ricoperta di pedane per essere dedicata ad ospitare tutta la macchina mediatica che seguirà in diretta il matrimonio reale.




























Anche Buckingham Palace in quei giorni si stava preparando per l'evento...gruppi di coraggiosi e spericolati giardinieri erano imbragati in sicure protezioni e sospesi nel vuoto, attacati ai possenti rami degli alberi che sul retro circondano il palazzo, con l'intento di tagliare e potare i rami secchi e ridare ordine.

L' Abbazia di Westminster, luogo focale di questo reale matrimonio, era presa da preparativi per garantire la sicurezza degli invitati e della coppia reale. Circondata da implacabili transenne e impalcature non ha perso comunque davanti ai nostri occhi la sua straordinaria eleganza e il suo austero splendore.
Certo abbiamo trovato delle file interminabili e lentissime, rese ancora più lunghe dai lavori in corso che ci hanno costretto a saltare la visita all'interno...ci sarebbe piaciuto vedere da vicino il luogo in cui questa giovane coppia si scambierà il fatifico SI' (o meglio yes!), immaginare gli addobbi floreali, l'eleganza degli invitati, l'atmosfera magica e un po' fiabbesca...ma sarà per la prossima volta!!!





























Bene, il momento si avvicina sempre più...che altro dire se non augurare un futuro sereno e felice a questa nuova coppia di futuri (molto prossimi) sposi!
Io, come forse anche voi, seguirò questo evento in tv, assaporando dei ricordi ancora recenti della nostra visita a questa cosmopolita città in festa. Per chi invece avesse la fortuna di trovarsi sul posto buona visione...e tante felicitazioni agli sposi!!!!

martedì 19 aprile 2011

BARCELLONA - 4' GIORNO (e fine del viaggio!!!)

La mattina del quarto giorno ci alziamo un tantino più tristi del solito...è il nostro ultimo giorno di vacanza in questa splendida città che tanto ci è piaciuta!!
Ma non ci facciamo certo demoralizzare...in fondo sono solo due ore di volo, potremo sicuramente tornare ancora!!!
Quindi prepariamo le nostra valigie, buttando dentro le ultime cose e sistemando con cura gli acquisti fatti: una maglietta per marco, alcune per i nostri amici e parenti, una calamita da attaccare al nostro frigo di casa, un paio di cartoline, e una quantità esorbitante di bigliettini da visita, scontrini, depliants delle varie attrazioni viste...insomma dobbiamo trovare un bel po' di posto a tutta queste cose.
Lasciamo i bagagli alla receptions dopo aver saldato il nostro conto e usciamo.
Fuori c'è un sole caldissimo e il cielo è terso e turchese...sembra una giornata d'estate!
Abbondante colazione in un bar lungo la strada, ci sediamo ai tavolini esterni mentre gustiamo le nostre brioches e il nostro the caldo (in questo siamo molto inglesi).
Decidiamo di fare un ultimo giro lungo la Ramblas e di procedere in direzione dei Jardines de la Ciutadella, il tempo è ideale per passeggiare nel parco.

Lungo la Ramblas decidiamo di svoltare in Carre de Ferran, vogliamo raggiungere la Cattedrale de Santa Maria del Mar.
Per chi come me ha letto il romanzo "La cattedrale del mare" di Idelfonso Falcones la riconoscerà subito a prima vista, qui infatti vennero ambientati i fatti e la storia di Arnau, giovane figlio di un fuggiasco che partecipa alla costruzione della cattedrale passando da servo della gleba, a scaricatore di porto, a trasportatore di pietre fino a diventare signore e banchiere, attraverso mille vicissitudini e peripezie.
L'aspetto è tipicamente gotico, la facciata è chiusa tra due colonne ottagonali, al momento della nostra visita avvolte dalle impalcature dei lavori in corso, al centro un grande rosone.
I lavori per la costruzione iniziarono nel 1329, ma cosa interessante è che le spese per la realizzazione e per l'acquisto dei materiali necessari furono sostenuti dai fedeli alla parrocchia, tutta la popolazione del quartiere partecipò, soprattuto i bastoixos, ovvero gli scaricatori di porto, che trasportarono le pietre sulle loro spalle direttamente dalla collina fino al luogo designato alla costruzione della cattedrale (proprio come descritto nel libro).
All'inteno si distinguono tre navate, gli spazi sono molto aperti e i soffitti alti, dalle varie finestre e rosoni entra una luce chiara e colorata, la sensazione è di larghezza, profondità e altezza, nonostante sia una chiesa gotica l'interno è luminoso.
Facciamo un giro parlando sottovoce per rispettare la sacralità del luogo.



























Proseguiamo il nostro percorso, il tempo che ci rimane prima della partenza è ormai poco, appena un paio d'ore.
Ci dirigiamo verso i Jardines de la Ciutadella, con l'intenzione di fare una bella passeggiata in quello che viene considerato il polmone verde della città.
In effetti il verde non manca, i viali sono alberati ed è piacevole passeggiare all'ombra, le aiuole sono curate e ricche di fiori colorati, l'erba dei prati perfettamente tagliata a dovere, tutto molto bucolico.
Per chi, diversamente da noi, avesse tempo si possono visitare il Museo di Zoologia e il Parco Zoologico, il Museo di Geologia e la Serra,  qui si trova anche la sede attuale del Parlamento di Catalogna.
Ci sediamo su di una panchina all'ombra di un grande albero a riposarci un po', a guardare la gente che passa, ad assaporare questo anticipo di primavera (considerando che al tempo della nostra visita eravamo a fine dicembre), a lasciare che il tempo passi lentamente almeno per una volta in questa breve e concitata vacanza.

Ecco il tempo a nostra disposizione è finito, abbiamo ancora poco più di un oretta, e considerando che vogliamo ritornare a piedi in hotel a prendere le valigie per poi andare alla stazione dei bus è meglio partire...non prima di aver però fato un paio di foto alla Cascada, la fontana del parco, in ricco stile barocco a cui collaborò per la sua realizzazione anche un giovane Gaudì...potevamo lasciare Barcellona senza aver visto per l'ultima volta una sua opera? Certo che no!!




Questo il breve percorso del nostro 4' giorno.
Torniamo all'hotel, prendiamo i nostri bagagli, ci dirigiamo a piedi alla stazione dei pulman, un'ora abbondante di viaggio in bus, l'attesa di un'altra ora in aereoporto e saliamo sull'aereo che di riporterà a casa-
Fine di questo bellissimo viaggio che rimarrà nei nostri ricordi con l'allegria di questa città, con i colori e la fantasia del genio di Gaudì, con il vociare chiassoso della Rambla a qualsiasi ora del giorno, con la cordialità dei barcellonesi e la buona cucina assaggiata nei vari locali...questa matta città di mare e cultura che è Barcellona!!!


Voglio concludere questo mio diario di viaggio su Barcellona regalandovi una ricettina..molto spagnola!!!
La ricetta io l'ho trovata sulla guida che ci ha accompagnato in questo viaggio, l'ho provata e sperimentata di persona e devo dire che il risultato è stato buono, anche se la preparazione è un tantino laboriosa e lunga...ne vale comunque la pena per una serata da trascorrere in compagnia di buoni amici!!!
La foto è quella della paella originale che noi abbiamo mangiato a Barcellona al ristorante "Toc de Mar"

Paella mixta (di carne e pesce)

Ingredienti per 4/5 persone

- 600 gr. di riso
- 200 gr. di salsiccia
- 200 gr. di gamberi
- 200 gr. di cozze sgusciate
- 100 gr. di piselli
- 10 gr. di peperoncino
- 1 pollo
- 2 peperoni
- 4 pomodori
- 1 cipolla
- 3 spicchi d'aglio
- olio d'oliva
- sale, pepe
- 1 bicchiere di vino bianco
- 1 litro di brodo vegetale

Tagliate finemente la cipolla e rosolatela nell'olio caldo, aggiungete i pomodori tagliati a pezzetti, i peperoni tagliati a listarelle e i piselli (io ho usato quelli surgelati), spolverizzate con il sale e li peperoncino, lasciando cuocere il tutto per circa 10 minuti mescolando ogni tanto.
Nel frattempo a parte cuocete la salsiccia tagliata a pezzi assiema al pollo anch'esso pulito e diviso in pezzi (io per praticità ho acquistato gia pulite e divise coscie, ali e un petto) con una spiccio d'aglio, olio, sale e peperoncino per circa altri 10 minuti (io ho aggiunto anche 1/2 bicchiere di vino bianco).
In una pentola larga fate aprire le cozze precedentemente pulite e lavate, cuocendole con il bicchiere di vino, un filo d'olio, sale, pepe e una spicchio d'aglio. Una volta aperte sgusciatele quasi tutte, tenendone da parte una ciotola da usare per la guarnizione.
In una capiente padella cuocete i gamberi con un filo d'olio, sale e peperoncino. Se volete a fine cottura potete sgusciarne una buona parte e lasciare interi il resto per guarnizione, oppure se preferite lasciarli tutti interi e spellarli finchè mangerete il riso (io ho preferito sbucciarne una parte)
Nella pentola antiaderente che userete per portare in tavola la paella fate tostare il riso con olio e lo spicchio d'aglio, aggiungete tanto brodo caldo per almeno il doppio del volume del riso e lasciate cuocere per almeno cinque minuti (io personalmente ho aggiunto anche una bustina di zafferano in polvere per conferirgli quel colore giallo brillante e quel gusto un po' speziato..si addice secondo me), mescolando aggiungete poi tutti gli ingredienti precedentemente cotti lasciando proseguire la cottura per almeno 15 minuti, finchè il brodo non si sarà asciugato del tutto (se a differenza il riso non risulta ancora cotto aggiungete altro brodo caldo e lasciate cuocere ancora un po', assaggiando per verificarne la cottura).
Prima di portare in tavola decorate con il pesce tenuto da parte, e striscioline di peperoni.
Magari accompagnate il tutto con un bel bicchiere di sangria!!!
Buon appetito a tutti..... 



Un'ultimo consiglio...visitate il blog di Tiziana "4 passi per il mondo" , è una cara amica e anche qui trovere notizie, curiosità e foto strepitose e molto personali sulla città di Barcellona....buon viaggio a tutti.

mercoledì 6 aprile 2011

BARCELLONA - 3' GIORNO

Dopo la dura e faticosa giornata precedente trascorsa a rincorrere le opere di Gaudì, la mattina del nostro terzo giorno a Barcellona decidiamo di alzarci un po' più tardi, di fare una tranquilla e abbondante colazione e di dedicarci a gironzolare con relax lungo la Rambla e le sue viuzze laterali.
Vogliamo visitare il mercato de La Boqueriache si trova al n. 91 della Rambla.
Il mercato del La Boqueria è un mercato alimentare aperto tutto i giorni dal lunedì al sabato, dalle 9:00 alle 20:30
Il mercato è interamente coperto da una struttura in ferro, percui anche se piove siete al coperto, noi siamo stati fortunati, il tempo era dalla nostra parte!




Appena si svolta l'angolo della Rambla che porta al n. 91 si viene investiti da un vociare continuo e da un caleidoscopio di colori e di movimento.
Ci buttiamo nella mischia, guardando tutta questa spettacolare mercanzia esposta ordinatamente e con meticolosità.
Qui si vende frutta e verdura di ogni tipo, da quella locale a quella esotica e tutta di ottima qualità, i frutti sono disposti con attenzione per colore e tipo, in un tripudio di lucentezza ed equilibrio...da tanto sono belli sembrano finti!!! ma non lo sono ve lo assicuro...con 2,00 euro ci siamo presi un frullato di un esotico frutto dal sfavillante colore fucsia...buonissimo, freschissimo e profumatissimo!!






















Oltre ai banchi della frutta e verdura ci sono anche quelli della carne, del pesce, e delle caramelle....il tutto vivacemente enunciato dai coloriti e simpatici venditori.






Proseguiamo il nostro cammino lungo la Rambla, sempre piena di gente anche durante il mattino, prendiamo la linea  verde della metro L3 dalla fermata Liceu alla fermata Espanya in direzione Zona Universitaria (qui vi lascio il percorso), vogliamo raggiungere Placa de Espania e trascorre lì un paio di orette gironzolando nei dintorni.
Breve tragitto di un paio di soste e usciamo dalla metro trovandoci quasi al centro di questa piazza, ad accoglierci la fontana del 1930 raffigurante la Spagna donata a Dio, a destra l'arena in stile arabeggiante in cui si tengono le corride, e due alte torri in stile veneziano, che ricordano chiaramente il campanile di San Marco a Venezia. Queste due svettanti torri delimitano l'ingresso alla zona che nel 1929 ospitò l'Esposizione Universale, sono così alte che da sotto è quasi impossibile fotografarle totalmente...infatti i risultati si vedono!



Proseguiamo lungo avinguda de la Reina Maria Cristina, una lunga via costeggiata da moderne fontane e nuovi edifici, fino a trovare la famosa Fontana Magica, che noi troviamo vuota e secca come una vecchia oasi nel deserto. E' però presente un cartello con indicato gli orari degli spettacoli nei vari giorni, proprio perchè questa fontana, invenzione di Carles Buigas, è in grado di mescolare spruzzi d'acqua e colori in oltre cinquanta combinazioni, creando una spettacolo coloratissimo accompagnato da note musicali, purtroppo noi siamo fuori da questi orari e quindi andiamo oltre
Con fatica ci arrampichiamo su per una scalinata che sembra non finire mai, fino ad arrivare in cima ai piedi del Palau National, che ospita il Museo National d'Art de Catalunya.
Lo spettacolo che si gode da quassu' è a dir poco spettacolare, lo sguardo scende lungo la scalinata appena fatta, fino a tuffarsi nella Fontana Magica, percorrendo l'avinguda de la Reina Maria Cristina, arrivando fin sotto le torri veneziane, per spaziare oltre lungo il profilo della città.






Ma il nostro obbiettivo è ben altro!
Siamo saliti fin quassù per raggiungere lei...la Torre Calatrava!!






L'organizzazione dei giochi olimpici del 1992 fu per Barcellona una grande chance per gettarsi alle spalle gli anni del degrado e dell'abbandono e proporsi come seconda città di Spagna, in diretta concorrenza con la capitale Madrid.
Questa torre progettata dall'architetto spagnolo Santiago Calatrava ne è la prova evidente. Alta 119 metri segna lo skyline della città e oltre a fungere da antenna delle telecomunicazioni è anche una meridiana che segna il passare del tempo, il fusto legermente inclinato corrisponde all'angolazione del solstizio d'estate.
Noi l'abbiamo trovata estremamente moderna e futuristica, di un bianco immacolato, si staglia con grazia verso il cielo, e le nuvole sembra la sfiorino con riverenza tanto è la sua eleganza.

Nei pressi si trova anche il Poble EspanyolPoble Espanyol, una ricostruzione di un piccolo borgo spagnolo con i caratteristici edifici medioevali e rinascimentali, costruito sempre per l'Esposizione Universale del 1929. Noi abbiamo dato un'occhiata da fuori, ma ci è sembrato tremendamente finto e troppo caro per entrare.

Ritorniamo sulla strada che ci porta a costeggiare lo stadio olimpico fino ad arrivare, con i piedi bollenti e indolenziti, in Avinguda de Miramar, con l'intento di salire sulla teleferica di Montjuic.
Ci mettiamo in coda e facciamo i biglietti (8,30 euro andata e ritorno).
Saliamo al volo sulla prima cabina libera appena arriva il nostro turno, all'interno ci possono stare fino a otto persone, noi eravamo in quattro, quindi siamo stati molto comodi.
La vista, inutile dirlo, spazia sulla città, se la giornata è limpida lo spettacolo è assicurato.
La teleferica fa una sosta a metà percorso, in corrispondenza del Castell de Montjuic, qui volendo si può scendere, fermarsi a guardare i resti del castello e ripartire per concludere il giro. Noi non siamo scesi e abbiamo continuato il nostro giro fino al ritorno.





Ormai stanchi prendiamo la linea della metro color lilla L2 alla fermata Paral-lel in direzione Pep Ventura e scendiamo alla fermata Passeig de Gracia (qui vi lascio il percorso).
Procediamo in direzione della Rambla, è pomeriggio inoltrato, siamo stanchi ed affamati.
Ci perdiamo a gironzolare nel Barri Gotic, alla ricerca di un qualche locale che alle cinque del pomeriggio prepari qualcosa di più di un semplice panino.
Non so dirvi il nome del posto, ne' della via, so solo che ci siamo buttati all'interno di un posto frequentato da gente del posto dove eravamo gli unici turisti e presi dalla foga abbiamo ordinato di tutto!!!
Il tavolino era così piccolo da non contenere tutti i piatti che uno dietro l'altro arrivavano senza tregua...polpetta di carne, di verdura e di gamberetti, anelli di calamari fritti, tartine di ogni tipo, crocchette di melanzane e di patate, spiedini di pollo e di pesce.
Doveva essere un pasto fugace e ci siamo alzati dal minuscolo tavolino dopo un'ora e mezza, pieni e sazi come due maialini all'ingrasso, con la pancia gonfia e quasi dolorante dal troppo cibo mangiato...che ingordi!!!...ma come potevamo lasciare tutto quel ben di Dio!!!
Camminiamo lentamente verso l'hotel..una bella doccia, una breve dormita per ristorarci dalla fatica del giorno e usciamo a fare quattro passi...la nostra cena?
Un fresco gelato alla frutta!!!...che altro potevamo mangiare dopo lo "spuntino" del pomeriggio!!!!